Registro delle opposizione al via ufficialmente tra imprevisti e qualche dubbio

Scritto da Alfredo Visconti Presidente ANDIP

 

Parte ufficialmente il nuovo registro delle opposizioni ed è strutturato “talmente bene” da risultare  molto attento al trattamento dei dati personali infatti subito dal primo giorno ha preferito andare giù ed esporre il più classico degli errori, il mitico 404 pagina non trovata, pur di non prendere dati personali degli utenti.

Nonostante tutto oggi sul sito troviamo l’articolo che dichiara, e non abbiamo motivo di no crederci, che già il primo giorno il nuovo registro delle opposizioni ha visto l’iscrizione di 205 mila utenti.

Ma disservizi a parte oggi siamo riusciti ad iscriverci come evidenziato dalla schermata sotto riportata, e quindi a partire da oggi possiamo verificare, e lo faremo molto scrupolosamente da una parte  come il mercato si comporterà rispetto a questa novità, dall’altra come i servizi preposti al controllo opereranno su eventuali disservizi.

 

La grande novità sta nel fatto che il nuovo registro delle opposizioni prevede i controlli anche per cellulari dando quindi la possibilità di opporsi al telemarketing e di conseguenza non ricevere più telefonate sgradite sul mobile.

Di seguito vediamo la mail che arriva dal sito del RPO

noreply@registrodelleopposizioni.it
10:01 (35 minuti fa)
 a me

Gentile Utente,
la tua richiesta di iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni per uno o più numeri di telefono indicati e/o per uno o più indirizzi di posta cartacea associati negli elenchi telefonici pubblici è stata presa in carico.

Trascorso un giorno lavorativo dalla richiesta, per conoscere l’esito dell’operazione puoi chiamare dal numero di telefono per cui hai richiesto l’iscrizione il nostro numero verde 800 957 766 dal fisso o il numero 06 42986411 dal cellulare; in alternativa puoi accedere a “Gestisci iscrizione” tramite web.

Ti è stato assegnato un Codice Registro associato all’operazione di iscrizione valido 90 giorni per gestire l’iscrizione tramite le modalità web ed email. Se non lo hai memorizzato nel corso della compilazione della richiesta di iscrizione oppure è scaduto, è possibile generarne uno nuovo chiamando dal numero di telefono interessato i numeri RPO sopra indicati.

Con l’occasione, ti ricordiamo che:

  • la richiesta di iscrizione viene gestita entro un giorno lavorativo e diventa pienamente efficace entro 15 giorni per il RPO Telefonico e 30 giorni per il RPO Postale.
  • l’iscrizione al RPO annulla i consensi al marketing telefonico e alla cessione del numero di telefono precedentemente rilasciati per campagne promozionali, tessere per la raccolta punti, la scontistica e la fidelizzazione;
  • la revoca dei consensi ha efficacia sia sulle chiamate effettuate con operatore umano sia su quelle automatizzate;
  • dopo l’iscrizione al servizio è possibile ricevere solo chiamate autorizzate nell’ambito di contratti in essere o cessati da non più di 30 giorni (per esempio del settore telefonico ed energetico) oppure contatti da parte di operatori a cui hai rilasciato apposito consenso successivamente alla data di iscrizione o di ultimo rinnovo dell’iscrizione.

Per maggiori informazioni ti invitiamo a visitare il sito www.registrodelleopposizioni.it.

Cordiali saluti,

Notiamo un passaggio fondamentale degno di nota sul quale avremo modo di effettuare anche qualche verifica.

Il secondo punto dice che questa iscrizione annulla i consensi al marketing telefonico e alla cessione del numero di telefono anche se precedentemente rilasciati

Ma cosa ancor più importante l’ultimo punto che spiega che sarà possibile ricevere telefonate solo per consensi rilasciati dopo questa iscrizione.

Questo passaggio mette in luce un punto chiaro da sempre, ma sul quale in tanti hanno giocato per far della privacy quello che più ritenevano opportuno. Il consenso deve essere salvato e verificabile almeno durante la sua esistenza.

Adesso nasce il dubbio Alcuni dubbi storico e sempre esistito su come si comporteranno gli operatori di telemarketing che operano con base all’estero e quindi fuori della dalla portat della giurisdizione italiana, ma in proposito il MISE ha dichiarato che questa regole vale anche per i call center stranieri.