Come possiamo non lasciare traccia delle ricerche fatte su internet?

 I grandi motori di ricerca come Google e Bing ci aiutano a orientarci sul web, ma quando li utilizziamo lasciamo che raccolgano quante più informazioni possibili sul nostro conto. Infatti, mentre navighiamo registrano il nostro indirizzo IP, le parole che cerchiamo, i risultati su cui clicchiamo e così via.  In poche parole, sulla base delle nostre ricerche, creano un resoconto puntuale, una c.d. “mappa utente”. Tali mappe costituiscono una considerevole fonte di ricchezze perché poi sono vendute agli inserzionisti che, fra l’altro, ci bombardano con annunci mirati.

Come possiamo tutelarci e proteggere la nostra privacy?  Utilizzando i motori di ricerca privati. Infatti questi motori non raccolgono i nostri dati (con la scusa di fornirci risultati di ricerca su misura), non memorizzano le ricerche, né tracciano le nostre azioni. Uno fra i tanti e certamente il più noto fra i motori di ricerca privati, è DuckDuckGo.